Il mio percorso

file-world-flag-map-png-wikimedia-commons-at-flags

    Essere scarto tra scarti, rifiuto tra rifiuti, poter vivere la mia fratellanza con tutte le persone che la bella società respinge. E mi ritrovo ad essere respinto io stesso. L’avidità, la grettezza, la stupidità hanno deciso di non farmi lavorare, di non darmi la possibilità di fare ciò per cui sono chiamato. Voglio stare con i miei fratelli, ci sono stato anche, però non dovevo starci, qualcuno ha fatto di tutto per allontanarmi da loro. Ma il contatto c’è stato, i miei fratelli li ho riconosciuti e loro si sono riconosciuti in me. Non hanno potuto fare niente per impedirlo. Questi borghesi piccoli piccoli, che si mettono a fare della beneficenza, retribuita, impallidiscono di fronte a quello che sono stato in grado di realizzare io: lo scarto che non percepisce un euro. Il problema di questi borghesi è che si sentono superiori e migliori rispetto a questi fratelli, che nelle comunità chiamano utenti. In verità, i borghesi sono al di sotto di questa umanità che viene dalla Libia, che viaggia per sfuggire all’iniquità e la ritrova in terra europea, condita diversamente. Ogni tanto i filistei versano una lacrimuccia, si lasciano sfuggire qualche palpito cardiaco, ma per il resto sono solo dei poveri funzionari, degli impiegati, degli stipendiati. Alcuni sono affetti dalla Sindrome da Crocerossina, altri, nel proprio disturbo narcisistico della personalità, si ergono a protagonisti, altri ancora hanno qualcosa o qualcuno, se stessi, da riscattare. Forse si devono far perdonare per delitti reali o immaginari.

   Il mio percorso è spazzare via questa merda, composta da personaggi che hanno bisogno degli scarti per sentirsi meglio. Il mio percorso è non avere paura di sporcarsi le mani, abbracciare un fratello che altri respingono, perché puzza. Hanno voglia di fare i filantropi, i loro occhi vedono sempre qualcuno con la pelle diversa da loro. Io vedo solo fratelli, e amo questi fratelli sempre di più.

  Il mio percorso è questo. Ma non posso percorrerlo. Non me lo fanno percorrere. Preferiscono avermi come scarto. Almeno io qualcosa sono, uno scarto, ma loro, cosa sono?

Informazioni su Marco Vignolo Gargini

Marco Vignolo Gargini, nato a Lucca il 4 luglio 1964, laureato in Filosofia (indirizzo estetico) presso l’Università degli Studi di Pisa. Lavora dal 1986 in qualità di attore e regista in rappresentazioni di vario genere: teatro, spettacoli multimediali, opere radiofoniche, letture in pubblico. Consulente filosofico e operatore culturale, ha scritto numerose opere di narrativa tra cui i romanzi "Bela Lugosi è morto", Fazi editore 2000 e "Il sorriso di Atlantide", Prospettiva editrice 2003, i saggi "Oscar Wilde – Il critico artista", Prospettiva editrice 2007 e "Calciodangolo", Prospettiva editrice 2013, nel 2014 ha pubblicato insieme ad Andrea Giannasi "La Guerra a Lucca. 8 settembre 1943 - 5 settembre 1944", per i tipi di Tra le righe libri, nel 2016 è uscito il suo "Paragrafo 175- La memoria corta del 27 gennaio", per i tipi di Tra le righe libri; è traduttore di oltre una trentina di testi da autori come Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. Nel 2005 il suo articolo "Le poète de sept ans" è stato incluso nel 2° numero interamente dedicato a Arthur Rimbaud sulla rivista Cahiers de littérature française, nata dalla collaborazione tra il Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle della Università della Sorbona di Parigi e l’Università di Bergamo. È stato Presidente dell’Associazione Culturale “Cesare Viviani” di Lucca. Molte sue opere sono presenti sul sito www.romanzieri.com. Il suo blog è https://marteau7927.wordpress.com/ ****************** Marco Vignolo Gargini, born in Lucca July 4, 1964, with a degree in Philosophy (Aesthetic) at the University of Pisa. He works since 1986 as an actor and director in representations of various kinds: theater, multimedia shows, radio plays, readings in public. Philosophical counselor and cultural worker, has written numerous works of fiction, including the novels "Bela Lugosi è morto", Fazi Editore 2000 and "Il sorriso di Atlantide," Prospettiva editrice 2003, essays "Oscar Wilde - Il critico artista," Prospettiva editrice in 2007 and "Calciodangolo" Prospettiva editrice in 2013, in 2014 he published together with Andrea Giannasi "La guerra a Lucca. September 8, 1943 - September 5, 1944," for the types of Tra le righe libri, in 2016 he published "Paragrafo 175 - La memoria corta del 27 gennaio", for the types of Tra le righe libri; He's translator of more than thirty texts by authors such as Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. In 2005 his article "The poète de sept ans" was included in the 2nd issue entirely dedicated to Arthur Rimbaud in the journal "Cahiers de littérature française II", a collaboration between the Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle the Sorbonne University Paris and the University of Bergamo. He was President of the Cultural Association "Cesare Viviani" of Lucca. Many of his works are on the site www.romanzieri.com. His blog is https://marteau7927.wordpress.com/
Questa voce è stata pubblicata in Media e comunicazione, Sisohpromatem. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento