Enzo Trapani – C’era 2 volte (1980) – C’era una volta la tv 10

c'era 2 volte

   Dopo il successo e le polemiche di Stryx, Enzo Trapani realizzò a distanza di un anno e mezzo un’altra trasmissione che, tanto per cambiare, suscitò scandalo: C’era 2 volte, un anti-varietà tematico che dissacrava le fiabe più famose distorcendole e proponendo finali alternativi. Stavolta, provocatoriamente, la figura del presentatore era affidata a un Principe Azzurro atipico, Daniele Piombi, sottratto alle solite serate dei premi televisivi nelle terme di mezz’Italia e finalmente in grado di poter uscire dal consueto ruolo ingessato per poter dar fondo alle sue capacità recitative e offrire un’interpretazione autoironica molto convincente. Partner di Daniele Piombi era Ilona Staller, la mitica Cicciolina, che Trapani pretese a dispetto dei molti dubbi sorti in Rai… Cicciolina all’epoca era già molto nota per le sue trasmissioni notturne su Radio Luna (Voulez-vous coucher avec moi? andava in onda da qualche anno e il pubblico interveniva telefonicamente dialogando e parlando di sesso in modo esplicito), per aver esibito per la prima volta nel 1976 un nudo integrale in un locale pubblico e per qualche film osé (tra cui il famigerato Vizi privati, pubbliche virtù di Miklós Jancsó, girato nel 1975 e oggetto di censure, sequestri e processi per oscenità). Furono registrate otto puntate da mandare in onda in prima serata sul secondo canale della Rai, autori Dino Verde, Bruno Broccoli e lo stesso Enzo Trapani, musiche a cura di Pino Presti, ospiti fissi Peter Tosh, sulla scia della reggae-mania che dal ’79 in poi colpì l’Italia, i Giants, un gruppo italiano che proponeva un rock elettronico da discoteca un po’ sulla falsariga dei Rockets, e Franco Fanigliulo, reduce dal successo del Festival di Sanremo 1979 con il brano A me mi piace vivere alla grande. Oltre a Daniele Piombi e Cicciolina la trasmissione includeva il duo comico bolognese Gigi e Andrea, un giovane Marco Columbro e Ernst Thole, scoperto proprio da Trapani nella seconda edizione di Non Stop (resta mitica la parodia di Pinocchio con Columbro-Geppetto che si accorge della “diversità” del figlio e alla domanda “Ma allora… sei finocchio?” si sente rispondere da Thole “Sì! E tu sarai il mio pinzimonio!”). Dopo numerosi rinvii, fu deciso di trasmettere C’era 2 volte in seconda serata a partire da giovedì 8 maggio 1980… L’attesa era tanta, però l’indice di gradimento non fu strepitoso, né poteva esserlo vista la collocazione oraria, e comunque le critiche piovvero immediatamente, i soliti perbenisti si fecero sentire alla Rai, e non solo, e dopo sei puntate la trasmissione fu sospesa, il 12 giugno 1980. Occorre dire che C’era 2 volte non aveva la freschezza e il ritmo di Stryx, sebbene, ancora una volta, da quest’opera di Enzo Trapani fioccarono in seguito i vari spin-off (come potrebbero essere concepiti, per esempio, Drive In, Colpo grosso senza il riferimento a questa trasmissione?). Evidentemente bastava aspettare qualche anno e lo stesso programma avrebbe potuto essere trasmesso, magari in una tv privata.

© Marco Vignolo Gargini

Informazioni su Marco Vignolo Gargini

Marco Vignolo Gargini, nato a Lucca il 4 luglio 1964, laureato in Filosofia (indirizzo estetico) presso l’Università degli Studi di Pisa. Lavora dal 1986 in qualità di attore e regista in rappresentazioni di vario genere: teatro, spettacoli multimediali, opere radiofoniche, letture in pubblico. Consulente filosofico e operatore culturale, ha scritto numerose opere di narrativa tra cui i romanzi "Bela Lugosi è morto", Fazi editore 2000 e "Il sorriso di Atlantide", Prospettiva editrice 2003, i saggi "Oscar Wilde – Il critico artista", Prospettiva editrice 2007 e "Calciodangolo", Prospettiva editrice 2013, nel 2014 ha pubblicato insieme ad Andrea Giannasi "La Guerra a Lucca. 8 settembre 1943 - 5 settembre 1944", per i tipi di Tra le righe libri, nel 2016 è uscito il suo "Paragrafo 175- La memoria corta del 27 gennaio", per i tipi di Tra le righe libri; è traduttore di oltre una trentina di testi da autori come Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. Nel 2005 il suo articolo "Le poète de sept ans" è stato incluso nel 2° numero interamente dedicato a Arthur Rimbaud sulla rivista Cahiers de littérature française, nata dalla collaborazione tra il Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle della Università della Sorbona di Parigi e l’Università di Bergamo. È stato Presidente dell’Associazione Culturale “Cesare Viviani” di Lucca. Molte sue opere sono presenti sul sito www.romanzieri.com. Il suo blog è https://marteau7927.wordpress.com/ ****************** Marco Vignolo Gargini, born in Lucca July 4, 1964, with a degree in Philosophy (Aesthetic) at the University of Pisa. He works since 1986 as an actor and director in representations of various kinds: theater, multimedia shows, radio plays, readings in public. Philosophical counselor and cultural worker, has written numerous works of fiction, including the novels "Bela Lugosi è morto", Fazi Editore 2000 and "Il sorriso di Atlantide," Prospettiva editrice 2003, essays "Oscar Wilde - Il critico artista," Prospettiva editrice in 2007 and "Calciodangolo" Prospettiva editrice in 2013, in 2014 he published together with Andrea Giannasi "La guerra a Lucca. September 8, 1943 - September 5, 1944," for the types of Tra le righe libri, in 2016 he published "Paragrafo 175 - La memoria corta del 27 gennaio", for the types of Tra le righe libri; He's translator of more than thirty texts by authors such as Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. In 2005 his article "The poète de sept ans" was included in the 2nd issue entirely dedicated to Arthur Rimbaud in the journal "Cahiers de littérature française II", a collaboration between the Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle the Sorbonne University Paris and the University of Bergamo. He was President of the Cultural Association "Cesare Viviani" of Lucca. Many of his works are on the site www.romanzieri.com. His blog is https://marteau7927.wordpress.com/
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