Silver Convention – C’era una volta la discomusic 27

 

   Silver Convention, talvolta erroneamente definito Silver Connection, è stato un progetto tedesco di discomusic chiamato in origine Silver Bird Convention, o Silver Bird e intrapreso a Monaco di Baviera dai musicisti e produttori Sylvester Levay e Michael Kunze. Silver era il soprannome di Levay e l’incontro con Kunze, già autore negli anni ’60 di canzoni politiche di protesta, diede vita a un sodalizio influenzato dalla nascente musica da discoteca americana. Furono scritturate tre cantanti per dare vita al progetto: Linda Thompson (in realtà Linda Übelherr, precedentemente membro de Les Humphries Singers), Penny McLean (vero nome Gertrude Wirschinger) e Ramona Wulf (Ramona Kraft, nata da madre tedesca e padre americano). Il primo singolo di successo di Silver Convention risale al 1975 con Save Me, che raggiunse il trentesimo posto delle classifiche britanniche, e sempre nello stesso anno ci fu il lancio di quello considerato a tutt’oggi l’hit assoluto, Fly, Robin, Fly, che divenne il tormentone dell’estate 1976 ed esplose mesi prima rimanendo in classifica per parecchio tempo riempiendo le discoteche con il refrain, che era poi tutto il testo, “Fly, Robin, Fly, Up To The Sky”. Si narra che inizialmente le parole dovevano essere Run, Rabbit, Run, poi però all’ultimo momento furono cambiate perché non convincevano per la loro sonorità e così al posto del coniglio che correva fecero volare il pettirosso… Subito dopo Fly, Robin, Fly, nel 1976, Silver Convention pubblicò un altro singolo, Get Up And Boogie, con ottimi risultati in Canada e Stati Uniti e poi fu la volta di No No Joe, un autentico flop. Nel frattempo Michael Kunze pubblicò due album sotto pseudonimo, senza grande esito, e Linda G. Thompson abbandonò la formazione rimpiazzata dalla newyorchese Rhonda Heath. La formula però si era già esaurita e nel 1977 il gruppo partecipò all’Eurofestival rappresentando la Germania con il brano Telegram, nella speranza di riacquisire un po’ di popolarità almeno in Europa, ma non fu così. In un solo anno, più o meno, Silver Convention toccò il vertice e lasciò il segno nella storia della discomusic, per poi sparire immediatamente decretando anche il crepuscolo di questo genere che già stava mostrando significativi cedimenti.

© Marco Vignolo Gargini

Informazioni su Marco Vignolo Gargini

Marco Vignolo Gargini, nato a Lucca il 4 luglio 1964, laureato in Filosofia (indirizzo estetico) presso l’Università degli Studi di Pisa. Lavora dal 1986 in qualità di attore e regista in rappresentazioni di vario genere: teatro, spettacoli multimediali, opere radiofoniche, letture in pubblico. Consulente filosofico e operatore culturale, ha scritto numerose opere di narrativa tra cui i romanzi "Bela Lugosi è morto", Fazi editore 2000 e "Il sorriso di Atlantide", Prospettiva editrice 2003, i saggi "Oscar Wilde – Il critico artista", Prospettiva editrice 2007 e "Calciodangolo", Prospettiva editrice 2013, nel 2014 ha pubblicato insieme ad Andrea Giannasi "La Guerra a Lucca. 8 settembre 1943 - 5 settembre 1944", per i tipi di Tra le righe libri, nel 2016 è uscito il suo "Paragrafo 175- La memoria corta del 27 gennaio", per i tipi di Tra le righe libri; è traduttore di oltre una trentina di testi da autori come Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. Nel 2005 il suo articolo "Le poète de sept ans" è stato incluso nel 2° numero interamente dedicato a Arthur Rimbaud sulla rivista Cahiers de littérature française, nata dalla collaborazione tra il Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle della Università della Sorbona di Parigi e l’Università di Bergamo. È stato Presidente dell’Associazione Culturale “Cesare Viviani” di Lucca. Molte sue opere sono presenti sul sito www.romanzieri.com. Il suo blog è https://marteau7927.wordpress.com/ ****************** Marco Vignolo Gargini, born in Lucca July 4, 1964, with a degree in Philosophy (Aesthetic) at the University of Pisa. He works since 1986 as an actor and director in representations of various kinds: theater, multimedia shows, radio plays, readings in public. Philosophical counselor and cultural worker, has written numerous works of fiction, including the novels "Bela Lugosi è morto", Fazi Editore 2000 and "Il sorriso di Atlantide," Prospettiva editrice 2003, essays "Oscar Wilde - Il critico artista," Prospettiva editrice in 2007 and "Calciodangolo" Prospettiva editrice in 2013, in 2014 he published together with Andrea Giannasi "La guerra a Lucca. September 8, 1943 - September 5, 1944," for the types of Tra le righe libri, in 2016 he published "Paragrafo 175 - La memoria corta del 27 gennaio", for the types of Tra le righe libri; He's translator of more than thirty texts by authors such as Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. In 2005 his article "The poète de sept ans" was included in the 2nd issue entirely dedicated to Arthur Rimbaud in the journal "Cahiers de littérature française II", a collaboration between the Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle the Sorbonne University Paris and the University of Bergamo. He was President of the Cultural Association "Cesare Viviani" of Lucca. Many of his works are on the site www.romanzieri.com. His blog is https://marteau7927.wordpress.com/
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Una risposta a Silver Convention – C’era una volta la discomusic 27

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