GID (Gender Identity Disorder) Disturbo da Identità di Genere

Zach Avery

   Ha fatto scalpore la recente notizia di un bambino inglese di cinque anni che presentava già da due anni, almeno quanto affermato dai genitori, tutti i sintomi del GID, ossia il Disturbo da Identità di Genere. Zach Avery, questo è il nome del bambino, concepisce se stesso in un corpo e in una mente femminili pur essendo anatomicamente maschile, ciò lo ha portato a comportarsi come una bambina sin da piccolissimo, a preferire abiti femminili, a giocare con bambole e scegliere la compagnia delle sue coetanee più che di altri bambini. Da un anno a questa parte, d’accordo con i genitori e con chi lo sta curando, Zach si veste e gioca come una bambina, la struttura scolastica dove si reca lo ha ormai accettato e il suo quadro psicologico generale è migliorato. La frustrazione che deriva dal non essere accolti, dalle aspettative sociali non solo degli adulti, è la difficoltà di regola più rilevante che i soggetti diagnosticati con il GID incontrano. Purtroppo, resiste ancora una cultura che impone comportamenti fisici e mentali fissi in relazione al genere d’appartenenza, o genotipo, senza tener conto dell’identità del soggetto, che non può corrispondere sempre al genere. Per le persone con GID essere nate in un corpo “estraneo” sembra quasi una maledizione inflitta da un contesto incapace di accettare la “diversità” in tutte le sue forme. Recenti studi, come certifica un’inchiesta pubblicata su Pediatrics [1], hanno rilevato che nel periodo che va dal 1998 al 2010 il numero di bambini e adolescenti diagnosticati con il GID è quadruplicato, e oltre il quaranta per cento dei soggetti presenta una storia psichiatrica davvero drammatica, con episodi di automutilazione e tentativi di suicidio. Negli Stati Uniti, all’interno del Children’s Hospital Boston, è attivo già da tempo un ambulatorio di identificazione sessuale, presieduto dal Dottor Norman Spack, il quale, in un’intervista alla Associated Press [2], ha sostenuto che secondo le sue stime un bambino su diecimila presenta una condizione di conflitto tra l’identità e il genere d’appartenenza. Il dibattito è aperto e controverso, gli interrogativi sono tanti, non tutti per esempio condividono l’uso del trattamento ormonale su minori con GID per il cambiamento di sesso, sebbene la Endocrine Society americana lo sostenga nei casi di soggetti postpuberali, e c’è anche chi accusa le industrie farmaceutiche di marciare su questi casi per favorire i propri interessi personali (cfr. l’articolo di Carol sul DailyMail Pity poor Zach, a five-year-old victim of the politically correct gender identity industry [3]). Intanto queste persone con il GID, minorenni o adulte, esistono e ogni sforzo va fatto perché la loro vita sia serena e non venga turbata da visioni assolute autoreferenziali.

© Marco Vignolo Gargini


[1] http://pediatrics.aappublications.org/content/early/2012/02/15/peds.2011-0907.abstract

[2] http://articles.boston.com/2012-02-20/lifestyle/31080408_1_gender-identity-treatment-puberty

[3] http://www.dailymail.co.uk/femail/article-2104567/Zach-Avery-Pity-poor-year-old-victim-politically-correct-gender-identity-industry.html#ixzz1nD6ehXxi

Informazioni su Marco Vignolo Gargini

Marco Vignolo Gargini, nato a Lucca il 4 luglio 1964, laureato in Filosofia (indirizzo estetico) presso l’Università degli Studi di Pisa. Lavora dal 1986 in qualità di attore e regista in rappresentazioni di vario genere: teatro, spettacoli multimediali, opere radiofoniche, letture in pubblico. Consulente filosofico e operatore culturale, ha scritto numerose opere di narrativa tra cui i romanzi "Bela Lugosi è morto", Fazi editore 2000 e "Il sorriso di Atlantide", Prospettiva editrice 2003, i saggi "Oscar Wilde – Il critico artista", Prospettiva editrice 2007 e "Calciodangolo", Prospettiva editrice 2013, nel 2014 ha pubblicato insieme ad Andrea Giannasi "La Guerra a Lucca. 8 settembre 1943 - 5 settembre 1944", per i tipi di Tra le righe libri, nel 2016 è uscito il suo "Paragrafo 175- La memoria corta del 27 gennaio", per i tipi di Tra le righe libri; è traduttore di oltre una trentina di testi da autori come Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. Nel 2005 il suo articolo "Le poète de sept ans" è stato incluso nel 2° numero interamente dedicato a Arthur Rimbaud sulla rivista Cahiers de littérature française, nata dalla collaborazione tra il Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle della Università della Sorbona di Parigi e l’Università di Bergamo. È stato Presidente dell’Associazione Culturale “Cesare Viviani” di Lucca. Molte sue opere sono presenti sul sito www.romanzieri.com. Il suo blog è https://marteau7927.wordpress.com/ ****************** Marco Vignolo Gargini, born in Lucca July 4, 1964, with a degree in Philosophy (Aesthetic) at the University of Pisa. He works since 1986 as an actor and director in representations of various kinds: theater, multimedia shows, radio plays, readings in public. Philosophical counselor and cultural worker, has written numerous works of fiction, including the novels "Bela Lugosi è morto", Fazi Editore 2000 and "Il sorriso di Atlantide," Prospettiva editrice 2003, essays "Oscar Wilde - Il critico artista," Prospettiva editrice in 2007 and "Calciodangolo" Prospettiva editrice in 2013, in 2014 he published together with Andrea Giannasi "La guerra a Lucca. September 8, 1943 - September 5, 1944," for the types of Tra le righe libri, in 2016 he published "Paragrafo 175 - La memoria corta del 27 gennaio", for the types of Tra le righe libri; He's translator of more than thirty texts by authors such as Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. In 2005 his article "The poète de sept ans" was included in the 2nd issue entirely dedicated to Arthur Rimbaud in the journal "Cahiers de littérature française II", a collaboration between the Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle the Sorbonne University Paris and the University of Bergamo. He was President of the Cultural Association "Cesare Viviani" of Lucca. Many of his works are on the site www.romanzieri.com. His blog is https://marteau7927.wordpress.com/
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