LUOGHI DI LUCCA: VICOLO DELLA FELICITÀ.

vicolo della felicità 2

vicolo della felicità 1

http://www.luccavirtuale.it/walk/vicolo/dellaFelicita’-22/-002.htm

   Se passeggi per il Fillungo, il corso principale di Lucca, e, dopo cento metri, vedi alla tua destra una piazzetta che si chiama Loggia dei Mercanti… beh, svolta immediatamente in Via S. Andrea. Perché? È facile, perché là tu puoi trovare la felicità. Infatti c’è uno strano vicolo che ti aspetta prima della famosa Torre Guinigi, la torre con gli alberi in cima. È così minuscolo, nascosto, fatto a L, accanto all’Oratorio di S. Atanasio. Si chiama Vicolo della Felicità. Persino i lucchesi stentano a spiegare dove si trova, alcuni non sanno nemmeno della sua esistenza, ma adesso non potete sbagliarvi. Una volta ascoltai una leggenda su questo vicolo: nel quattordicesimo secolo la peste divampò a Lucca e in tutta Europa, è la famosa peste citata dal Decameron di Boccaccio, e tutta la popolazione disperava del futuro. A Lucca il carro che trasportava i cadaveri passava ogni giorno, per più volte, attraverso Via S. Andrea. Un aristocratico di solito pregava per la sua vita all’Oratorio di S. Atanasio. Terrorizzato, prometteva d’essere onesto, di rinunciare alla sua avidità, di sposarsi e avere figli. Quando la peste cessò, l’aristocratico mantenne le sue promesse. Una mattina improvvisamente, dopo il battesimo del suo primo figlio, una voce disse all’uomo: «Vieni con me, porta la tua famiglia a vedere cosa può fare la fede.» Un passaggio fatto a L accanto all’Oratorio di S. Atanasio si spalancò davanti a lui e alla sua famiglia. La voce continuò a parlare: «La felicità è un vicolo molto corto, ma se perdi la speranza perdi anche questa piccola salvezza. Il Paradiso non si raggiunge camminando su viali alberati. La via verso la Felicità è fatta di mille insignificanti stradine. Ricorda questo.»

   Allora, se ti trovi a Lucca, tieni a mente la leggenda. Imbocca il Vicolo della Felicità.

© Marco Vignolo Gargini

Informazioni su Marco Vignolo Gargini

Marco Vignolo Gargini, nato a Lucca il 4 luglio 1964, laureato in Filosofia (indirizzo estetico) presso l’Università degli Studi di Pisa. Lavora dal 1986 in qualità di attore e regista in rappresentazioni di vario genere: teatro, spettacoli multimediali, opere radiofoniche, letture in pubblico. Consulente filosofico e operatore culturale, ha scritto numerose opere di narrativa tra cui i romanzi "Bela Lugosi è morto", Fazi editore 2000 e "Il sorriso di Atlantide", Prospettiva editrice 2003, i saggi "Oscar Wilde – Il critico artista", Prospettiva editrice 2007 e "Calciodangolo", Prospettiva editrice 2013, nel 2014 ha pubblicato insieme ad Andrea Giannasi "La Guerra a Lucca. 8 settembre 1943 - 5 settembre 1944", per i tipi di Tra le righe libri, nel 2016 è uscito il suo "Paragrafo 175- La memoria corta del 27 gennaio", per i tipi di Tra le righe libri; è traduttore di oltre una trentina di testi da autori come Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. Nel 2005 il suo articolo "Le poète de sept ans" è stato incluso nel 2° numero interamente dedicato a Arthur Rimbaud sulla rivista Cahiers de littérature française, nata dalla collaborazione tra il Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle della Università della Sorbona di Parigi e l’Università di Bergamo. È stato Presidente dell’Associazione Culturale “Cesare Viviani” di Lucca. Molte sue opere sono presenti sul sito www.romanzieri.com. Il suo blog è https://marteau7927.wordpress.com/ ****************** Marco Vignolo Gargini, born in Lucca July 4, 1964, with a degree in Philosophy (Aesthetic) at the University of Pisa. He works since 1986 as an actor and director in representations of various kinds: theater, multimedia shows, radio plays, readings in public. Philosophical counselor and cultural worker, has written numerous works of fiction, including the novels "Bela Lugosi è morto", Fazi Editore 2000 and "Il sorriso di Atlantide," Prospettiva editrice 2003, essays "Oscar Wilde - Il critico artista," Prospettiva editrice in 2007 and "Calciodangolo" Prospettiva editrice in 2013, in 2014 he published together with Andrea Giannasi "La guerra a Lucca. September 8, 1943 - September 5, 1944," for the types of Tra le righe libri, in 2016 he published "Paragrafo 175 - La memoria corta del 27 gennaio", for the types of Tra le righe libri; He's translator of more than thirty texts by authors such as Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. In 2005 his article "The poète de sept ans" was included in the 2nd issue entirely dedicated to Arthur Rimbaud in the journal "Cahiers de littérature française II", a collaboration between the Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle the Sorbonne University Paris and the University of Bergamo. He was President of the Cultural Association "Cesare Viviani" of Lucca. Many of his works are on the site www.romanzieri.com. His blog is https://marteau7927.wordpress.com/
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