Il libro di Zǒng Báichī XXXI

Zong báichi v

 

   Yìxiàng Sǐwáng faceva spesso a Zǒng Báichī domande su qualsiasi aspetto della vita, dell’esistenza, del mondo, e la gioia più grande non era il contenuto di ciò che sentiva, ma l’atteggiamento che percepiva durante le risposte. Zǒng Báichī sapeva questo: pur rispondendo con sincerità, senza mai nascondersi, aveva compreso che l’importanza di ciò che stava dicendo risiedeva nel suono della sua voce rassicurante, nella dolcezza con cui si metteva in contatto con il suo compagno di viaggio. Non esistevano interrogativi sciocchi, solo cattive disposizioni di chi presuntuosamente evitava di avvicinarsi all’altrui persona.

   «In mezzo a tutto quello che hai visto, sentito, assaporato, cos’è che ti commuove di più?»

   «Caro Yìxiàng, potrei affermare che mi commuove tutto e niente, però sarei un bugiardo a non ammettere che vi sono immagini, scene davvero coinvolgenti, come lo scarabeo che con tanta fatica fa rotolare pallottole di sterco e si trova a dipendere per la sua sussistenza da un materiale tanto disprezzato dagli umani. Lo sforzo, la tenacia, la passione di questo coleottero mi commuovono, mi fanno sentire un animaletto di fronte alla gigantesca lotta per la sopravvivenza dello scarabeo. Ho imparato molto dall’esempio di queste straordinarie creature, io mi cibo della loro vista, della loro generosità inconsapevole. Noi umani non sappiamo regalare così tanto, non siamo così commoventi al confronto. Tutto ciò che ci muove, ci indirizza, ci anima ha il difetto capitale di dover essere giustificato, motivato, finalizzato. Quando sapremo tornare all’affetto originario, che non aveva scopi, alla primigenia stabilità, al primitivo istinto, allora vedremo nascere un nuovo giorno per tutti noi, ci sentiremo finalmente tornati a casa. Non dico che gli uomini non mi commuovono, dico che il loro stato di imperfezione spesso lo confondiamo e ci illude di farci provare pietà… »

 

© Marco Vignolo Gargini

Informazioni su Marco Vignolo Gargini

Marco Vignolo Gargini, nato a Lucca il 4 luglio 1964, laureato in Filosofia (indirizzo estetico) presso l’Università degli Studi di Pisa. Lavora dal 1986 in qualità di attore e regista in rappresentazioni di vario genere: teatro, spettacoli multimediali, opere radiofoniche, letture in pubblico. Consulente filosofico e operatore culturale, ha scritto numerose opere di narrativa tra cui i romanzi "Bela Lugosi è morto", Fazi editore 2000 e "Il sorriso di Atlantide", Prospettiva editrice 2003, i saggi "Oscar Wilde – Il critico artista", Prospettiva editrice 2007 e "Calciodangolo", Prospettiva editrice 2013, nel 2014 ha pubblicato insieme ad Andrea Giannasi "La Guerra a Lucca. 8 settembre 1943 - 5 settembre 1944", per i tipi di Tra le righe libri, nel 2016 è uscito il suo "Paragrafo 175- La memoria corta del 27 gennaio", per i tipi di Tra le righe libri; è traduttore di oltre una trentina di testi da autori come Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. Nel 2005 il suo articolo "Le poète de sept ans" è stato incluso nel 2° numero interamente dedicato a Arthur Rimbaud sulla rivista Cahiers de littérature française, nata dalla collaborazione tra il Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle della Università della Sorbona di Parigi e l’Università di Bergamo. È stato Presidente dell’Associazione Culturale “Cesare Viviani” di Lucca. Molte sue opere sono presenti sul sito www.romanzieri.com. Il suo blog è https://marteau7927.wordpress.com/ ****************** Marco Vignolo Gargini, born in Lucca July 4, 1964, with a degree in Philosophy (Aesthetic) at the University of Pisa. He works since 1986 as an actor and director in representations of various kinds: theater, multimedia shows, radio plays, readings in public. Philosophical counselor and cultural worker, has written numerous works of fiction, including the novels "Bela Lugosi è morto", Fazi Editore 2000 and "Il sorriso di Atlantide," Prospettiva editrice 2003, essays "Oscar Wilde - Il critico artista," Prospettiva editrice in 2007 and "Calciodangolo" Prospettiva editrice in 2013, in 2014 he published together with Andrea Giannasi "La guerra a Lucca. September 8, 1943 - September 5, 1944," for the types of Tra le righe libri, in 2016 he published "Paragrafo 175 - La memoria corta del 27 gennaio", for the types of Tra le righe libri; He's translator of more than thirty texts by authors such as Poe, Rimbaud, Shakespeare, Wilde. In 2005 his article "The poète de sept ans" was included in the 2nd issue entirely dedicated to Arthur Rimbaud in the journal "Cahiers de littérature française II", a collaboration between the Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle the Sorbonne University Paris and the University of Bergamo. He was President of the Cultural Association "Cesare Viviani" of Lucca. Many of his works are on the site www.romanzieri.com. His blog is https://marteau7927.wordpress.com/
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